Page 103 - 14_Atti_SIN_SNO_2022_flip
P. 103
Proceedings SNO “Percorsi clinici in Neuroscienze”
le e il più esente da rischi e complicazioni. Si sotto- DISCUSSIONE
poneva pertanto il paziente a discectomia C5-C6, ar-
trodesi con posizionamento di cage intersomatica e Questo caso clinico dimostra l’importanza di consi-
placca fissata con viti intersomatiche su C5 e C6. Al derare la sindrome di Bow-Hunter nella diagnosi dif-
controllo angiografico intraoperatorio anche a capo in ferenziale dei fenomeni vertiginosi e presincopali, so-
estensione si dimostrava il mantenimento della per- prattutto nei pazienti con fenomeni riproducibili alla
vietà dell’arteria vertebrale di sinistra. Nei giorni suc- mobilizzazione del capo. La necessità di eseguire ma-
cessivi il paziente veniva mobilizzato senza difficoltà novre dinamiche che di routine non vengono esegui-
con la completa scomparsa della sintomatologia pri- te rende necessario un alto sospetto diagnostico per
ma esperita. identificare la sindrome di Bow-Hunter sia ecografi-
Alla rivalutazione ambulatoriale a sei mesi con eco- camente che angiograficamente. Per tale motivo il ri-
colordoppler dei tronchi sovraortici con le prove di- schio di misdiagnosi rimane considerevolmente ele-
namiche di flesso-estensione e rotazione del capo non vato per mesi. Anche per il trattamento non esistono
si evidenziavano più alterazioni dei profili flussime- delle linee guida condivise, in considerazione della
trici. bassa casistica disponibile, delle diverse cause sotto-
Il paziente riferiva sostanziale stabilità clinica e la stanti e della varietà di approcci considerati: attual-
completa scomparsa dei fenomeni prelipotimici pri- mente sia un approccio conservativo, neuroradiologi-
ma quotidiani dimostrando di fatto il successo della co interventista che neurochirurgico o chirurgico va-
procedura. scolare possono essere utilizzati caso per caso.
- 101 -