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Proceedings SNO “LXII Congresso Nazionale SNO”
VENERDÌ, 29 SETTEMBRE
Abstract SIMPOSI PARALLELI:
““HIGHTLIGHTS” NEI DISTURBI DEL SONNO”
Parasonnie non REM e REM
R. SILVESTRI, M.C. DI PERRI
Centro Interdipartimentale per la Medicina del Sonno, UOSD di Neurofisiopatologia e Disordini del Movimento,
Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, Azienda Ospedaliera-Universitaria “Gaetano Martino”,
Messina
Il termine parasonnia, di derivazione greco-latina, si rife- si profonde del sonno (N3), con tipica insorgenza nella
risce ad eventi indesiderati ed inappropriati che si manife- prima ora dall’addormentamento. Il soggetto appare di-
stano durante il sonno sotto forma di automatismi com- sorientato e confuso, non responsivo ad eventuali tentativi
plessi non controllati dalla volontà del soggetto. La mani- di intervento da parte di terzi volti a ridirezionarne il com-
festazione anomala può riferirsi ad una attivazione di tipo portamento. Questi, semmai, possono generare secondaria-
comportamentale, motorio, emotivo, autonomico, sottesa mente atteggiamenti violenti di difesa nel soggetto, il qua-
dalla temporanea dissociazione/oscillazione delle compo- le se svegliato nel corso dell’evento e al risveglio sponta-
nenti fisiologiche dei tre principali stati di coscienza: ve- neo del mattino tipicamente è amnesico circa l’accaduto;
glia, Non Rapid Eye Movements (NREM) e REM. frammenti di attività simile onirica possono essere preser-
In condizioni di normalità, il drive omeostatico del sonno e la vati nel sonnambulismo dell’adulto .
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ritmicità circadiana consentono una netta definizione di que- Il disturbo di tipo dismaturativo è più tipico dell’età pedia-
sti stati che tuttavia può essere variamente perturbata dall’in- trica-adolescenziale. Può tuttavia permanere o, più rara-
tervento di fattori endogeni ed esogeni nel contesto di una mente insorgere (2%), nell’adulto con caratteristiche e
predisposizione genetica, su cui si inseriscono fattori di pri- conseguenze diverse sulle performance diurne ed eventua-
ming e di precipitazione degli eventi, primo fra tutti la depri- li alterazioni psicopatologiche del soggetto.
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vazione di sonno. Le conseguenze delle parasonnie variano Dal punto di vista demografico , il disturbo più comune tra
dal personale discomfort (incubi, allucinazioni notturne), al i DOA è quello dei risvegli confusionali (18,5%), seguito
rischio per l’incolumità del soggetto (sonnambulismo, risve- dal sonnambulismo (6,9%) e, per ultimo, dai terrori nottur-
gli confusionali), o del partner di letto [REM Behavior Disor- ni (2,3%), mentre le forme complesse esordiscono in un’età
der (RBD)], talvolta con implicazioni di tipo medico-legale. tipicamente più avanzata, con differenza prevalente nei due
Anche l’ultima classificazione internazionale dei disturbi sessi, maschile per la sexsomnia, femminile per lo Sleep-
del sonno, International Classification of Sleep Disorders-3- Related Eating Disorder (SRED). Fattori di tipo genetico ri-
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Text Revision: ICSD-3-TR , distingue le parasonnie in rela- vestono un ruolo importante in tutti i DOA, in particolare,
zione alla fase di sonno in cui si manifestano: parasonnie del nel sonnambulismo con diversi modelli di ereditabilità di ti-
sonno NREM, del REM, e della transizione veglia-sonno. po multifattoriale, recessiva a penetranza incompleta ma an-
Le parasonnie NREM, altrimenti dette disordini dell’arou- che autosomico-dominante a penetranza ridotta, come testi-
sal (Disorders Of Arousal: DOA), includono i risvegli con- moniato dagli ultimi dati della letteratura a riguardo .
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fusionali, i terrori notturni, il sonnambulismo e varie forme La diagnosi non richiede la documentazione oggettiva vi-
di sonnambulismo complesso quali lo Sleep-Related Eat- deo-polisonnografica anche se la stessa può risultare diri-
ing Disorder (SRED) associato ad inconsapevole attivazio- mente, specie nell’adulto, per la diagnosi differenziale con
ne di comportamenti alimentari , e la sexsomnia caratte- l’epilessia focale e altre parasonnie REM-correlate. La mi-
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rizzata dalla messa in atto inconsapevole di comportamen- crostruttura del sonno risulta alterata per un alto indice di
ti sessuali auto ed etero-diretti. frammentazione NREM (sleep fragmentation index) ed un
Caratteristiche comuni ai DOA sono l’occorrenza nelle fa- aumento del delta nel NREM dei diversi cicli di sonno.
Corrispondenza: Prof.ssa Rosalia Silvestri, Centro Interdipartimentale per la Medicina del Sonno, UOSD di Neurofisiopatologia e
Disordini del Movimento, AOU G. Martino, via Consolare Valeria 1, 98124 Messina (ME), e-mail: rsilvestri@unime.it
LXII Congresso Nazionale SNO, 27-30 settembre 2023, Firenze.
Atti a cura di Pasquale Palumbo e Bruno Zanotti.
Copyright © 2023 by new Magazine edizioni s.r.l., Trento, Italia. www.newmagazine.it ISBN: 978-88-8041-138-3
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