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Proceedings SNO “LXII Congresso Nazionale SNO”
VENERDÌ, 29 SETTEMBRE
Abstract COMUNICAZIONI:
FASCIA VI
Trattamento endovascolare dell’ischemia midollare,
descrizione di un caso: possibile “game changer”?
F. CAPASSO , V. PALUMBO , A. LAISO , C. CAPIROSSI , L. RENIERI ,
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M. LAMASSA , P. NENCINI , N. LIMBUCCI 1
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1 SOD di Interventistica Neurovascolare, Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, Firenze
2 SOD Stroke Unit, Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, Firenze
❒ ❒ INTRODUZIONE. L’ischemia midollare acuta spontanea è all’altezza di D9-D10. Abbiamo eseguito un microcateteri-
un evento raro, corrispondente a circa il 6% delle mielopa- smo dell’arteria radicolo-midollare principale afferente al
tie acute. L’insorgenza dell’infarto midollare determina segmento di arteria spinale anteriore occluso. Da qui ab-
una mielopatia a insorgenza rapida con clinica determina- biamo eseguito una trombolisi locoregionale iniettando
ta dalla sede della lesione. lentamente 5 mg di rt-PA (recombinant tissue Plasminogen
Il trattamento con trombolisi sistemica è stato riportato Activator) e 2 mg di Verapamil come vasodilatatore, fino a
aneddoticamente in meno di 20 casi in letteratura, tutti con ottenere la ricanalizzazione del vaso e la ricostituzione del-
finestra terapeutica precoce. In letteratura vi è un solo ca- l’asse spinale anteriore. Durante la degenza si osserva un
so di trattamento endovascolare dell’ischemia midollare rapido e marcato miglioramento e a una settimana dall’in-
acuta spontanea e un altro di ischemia midollare iatrogena. tervento il paziente solleva l’arto inferiore di sinistra con-
❒ ❒ CASO CLINICO. Descriviamo un caso unico di un pa- tro gravità con modesta paresi residua e muove sul piano
ziente di 45 anni con ischemia midollare spontanea tratta- del letto l’arto inferiore destro. Non deficit sensitivi a sini-
to per via endovascolare in finestra terapeutica tardiva. stra e ipoestesia a destra sotto in ginocchio. Viene inviato
Un uomo di 44 anni accede in pronto soccorso alle 14 per in unità spinale per il proseguimento delle cure.
ritenzione urinaria e fecale, grave paraparesi flaccida con ❒ ❒ CONCLUSIONI. Il caso descritto mostra come il tratta-
impossibilità di muovere gli arti inferiori oltre il piano del mento neuroradiologico interventistico dell’ischemia mi-
letto. I sintomi erano iniziati dalla mezzanotte, in associa- dollare sia tecnicamente fattibile e potenzialmente molto ef-
zione a vomito e dolore rachideo, e progressivamente peg- ficace. Questo potrebbe in futuro cambiare la gestione in
giorati. Alla RM è evidente una lesione ischemica midolla- emergenza di questa condizione rara ma fortemente disabi-
re dorsale all’altezza di D10 non completa. Il paziente è litante. La rarità della patologia rende improbabile la rea-
stato portato in emergenza in sala angiografica per tratta- lizzazione di trial randomizzati, tuttavia sarà necessaria una
mento endovascolare. L’angiografia ha mostrato l’interru- casistica maggiore, nel contesto di studi clinici, per verifi-
zione della continuità dell’asse arterioso spinale anteriore care le effettive indicazioni e potenzialità del trattamento.
Corrispondenza: Dr. Francesco Capasso, SOD di Interventistica Neurovascolare, AOU Careggi, largo G.A. Brambilla 3, 50134
Firenze (FI), e-mail: capassof@aou-careggi.toscana.it
LXII Congresso Nazionale SNO, 27-30 settembre 2023, Firenze.
Atti a cura di Pasquale Palumbo e Bruno Zanotti.
Copyright © 2023 by new Magazine edizioni s.r.l., Trento, Italia. www.newmagazine.it ISBN: 978-88-8041-138-3
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