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Proceedings SNO “LXI Congresso Nazionale SNO”
GIOVEDÌ, 10 NOVEMBRE
Abstract SIMPOSIO PARALLELO (HOT TOPIC 4):
“DEMENZE: COME DISTRICARSI”
Indicazioni cliniche all’imaging molecolare PET
F. CHIERICHETTI
UO di Medicina Nucleare, Ospedale “S. Chiara”, Trento,
Azienda Provinciale Socio-Sanitaria Provincia autonoma di Trento
❒ ❒ INTRODUZIONE. La diagnostica PET (Positron Emission proccio. L’esame radiologico è fondamentale anche perché
Tomography) è una diagnostica per immagini, non invasi- esso è la base della fusione multimodale di differenti im-
va e di tipo funzionale, che si avvale della somministrazio- magini, che ormai fa parte della tecnica di refertazione e
ne di radiofarmaci che sono precursori di vie metaboliche. migliora l’accuratezza diagnostica. Nella presentazione
Attualmente si parla di “imaging molecolare”, in quanto verranno illustrati i principi della metodica PET con F-
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numerose sono ormai le evidenze scientifiche che associa- FDG e con i radiofarmaci per la beta-amiloide, chiarendo
no la PET alle metodiche molecolari dell’anatomia patolo- quale esame è maggiormente idoneo per il paziente ogget-
gica. Per lo studio del sistema nervoso centrale, il princi- to di studio.
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pale radiofarmaco impiegato ( F-FDG, Fluoro-Desossi- ❒ ❒ RISULTATI. Fino a qualche anno la PET cerebrale con F-
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Glucosio) misura, all’atto pratico, l’attività sinaptica e la FDG veniva utilizzata principalmente a scopo di diagnosi
rappresentazione delle immagini, su scala di colore, con- differenziale tra le varie patologie degenerative, soprattutto
sente di dimostrare in vivo la vitalità neuronale. per la diagnosi di malattia di Alzheimer (AD: Alzheimer
Nell’ambito delle demenze, questa metodica viene impie- Disease) verso le demenze fronto-temporali. La tipica di-
gata per studiare la neurodegenerazione. Lavori recenti stribuzione di questo radiofarmaco in AD dimostra una per-
hanno messo in evidenza che la dimostrazione di questo dita neuronale a livello della corteccia associativa posterio-
evento mediante PET con F-FDG è più precoce dell’atro- re temporo-parietale e, solo tardivamente e nelle fasi avan-
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fia, studiabile con la Risonanza Magnetica (RM). La ricer- zate, anche di quella frontale che risulta, al contrario, tipi-
ca in ambito radiofarmaceutico ha, nel tempo, introdotto camente affetta fin dalle fasi iniziali nelle forme di malattia
altri indicatori, quali quelli per la beta-amiloide, per la pro- fronto-temporale. Nel tempo è emersa anche un’evidenza:
teina Tau e per lo studio della neuro infiammazione. l’elevato valore predittivo negativo di questa metodica. Un
Attualmente, in Italia, a scopo clinico, sono disponibili ra- esame del tutto “normale” esclude, con alta affidabilità, che
diofarmaci, oltre a F-FDG, anche per la misura dei depo- trattasi di una forma di demenza neurodegenerativa.
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siti della beta amiloide. Dall’inizio della seconda decade degli anni 2000, prime
❒ ❒ SCOPO. Scopo principale di questa presentazione è ac- raccomandazioni internazionali come i criteri IWG
quisire elementi base per comprendere queste metodiche (International Work Group Criteria), sottolineavano l’im-
ed avere elementi utili per la corretta richiesta a questi esa- portanza di una diagnosi in vivo e con maggiore certezza.
mi, ma anche capire quale tipo di PET per assolvere al que- La successiva consapevolezza del cosiddetto “Alzheimer
sito clinico. Tutto questo è fondamentale non solo allo sco- continuum”, sta spingendo alla diagnosi anche nel sogget-
po di ottenere una diagnosi accurata, ma anche per indiriz- to asintomatico. Il principale obiettivo della PET, dal 2020,
zare il paziente al miglior trattamento disponibile. è la diagnosi precoce, se possibile preclinica. L’evidenza
❒ ❒ MATERIALI E METODI. L’imaging molecolare PET non è che AD non è una singola entità e che lungo è il suo decor-
un’indagine di primo livello per lo studio del paziente con so asintomatico, ha portato allo sviluppo di “biomarcatori”
declino cognitivo che, quindi, deve aver effettuato almeno in grado di riconoscere, proprio nel contesto di un fenome-
una preliminare valutazione radiologica, meglio se di tipo no in continua evoluzione, i cambiamenti cerebrali. Tra
RM, ormai indicata da tutte le linee guida per il primo ap- questi biomarcatori, come noto, le metodiche di analisi del
Corrispondenza: Dott.ssa Franca Chierichetti, UO di Medicina Nucleare Ospedale S. Chiara, largo Medaglie d’oro 9, 38123 Trento
(TN), e-mail: franca.chierichetti@apss.tn.it
LXI Congresso Nazionale SNO, 9-12 novembre 2022, Riva del Garda (Trento).
Atti a cura di Bruno Zanotti e Antonio Nicolato (con la collaborazione di Ebba Buffone, Bedetto Pietralia, Giampietro Pinna)
Copyright © 2022 by new Magazine edizioni s.r.l., Trento, Italia. www.newmagazine.it ISBN: 978-88-8041-137-6
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