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Proceedings SNO “LXI Congresso Nazionale SNO”
GIOVEDÌ, 10 NOVEMBRE
Abstract SIMPOSIO PARALLELO (WORKSHOP 7):
“DIAGNOSTICA AVANZATA NEI TUMORI CEREBRALI PRIMITIVI”
Ritorno al futuro: imaging convenzionale
e diffusion weighted imaging
P. FERACO
UOC di Neuroradiologia Diagnostica e Radiologia Interventistica, Ospedale “S. Chiara”, Trento
❒ ❒ INTRODUZIONE. L’introduzione di criteri molecolari nel- tati errati a causa dell’eterogeneità intratumorale. Inoltre,
la classificazione dei gliomi diffusi ha dato origine a im- alcuni tumori non possono essere resecabili poiché si trova-
plicazioni interessanti e di vasta portata per la gestione dei no in aree critiche o eloquenti. D’altra parte, le metodiche
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gliomi . Infatti, dal 2016, nella classificazione dell’Orga- di imaging possono valutare l’intero tumore in modo non
nizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dei tumori del invasivo e riproducibile. Pertanto, dall’introduzione dei cri-
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Sistema Nervoso Centrale (SNC) , i parametri molecola- teri molecolari nella classificazione dei gliomi diffusi, è
ri sono stati integrati con l’istopatologia nella caratterizza- sorta una nuova esigenza clinica (nota come radiogenomi-
zione dei gliomi, creando gruppi biologicamente più omo- ca) di correlare le caratteristiche dell’imaging con i genoti-
genei. In particolare, tutti i gliomi diffusi sono stati rag- pi del glioma. Mentre molti studi si sono concentrati di re-
gruppati sulla base dello stato mutazionale del gene codifi- cente principalmente sull’uso di tecniche avanzate di riso-
cante l’isocitrato deidrogenasi (Isocitrate DeHydrogenase; nanza magnetica ai fini della radiogenomica (perfusione,
IDH) nelle sue isoforme (IDH1 e IDH2) (1-2) . L’uso integra- spettroscopia e tecniche di apprendimento automatico) ,
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to di parametri fenotipici e genotipici permette di definire le sequenze MRI convenzionali rimangono ancora il punto
categorie diagnostiche più omogenee con una maggiore di riferimento nello studio e nella caratterizzazione dei tu-
obiettività rispetto al passato. Di conseguenza, sarà possi- mori cerebrali. Inoltre, poiché rimane una sfida standardiz-
bile stabilire correlazioni più precise tra prognosi e rispo- zare i metodi di post-elaborazione per quanto riguarda tec-
sta al trattamento di queste neoplasie. In particolare, i glio- niche avanzate e approcci di imaging computazionale (co-
mi di tipo IDH-Wilde (WT) mostrano una prognosi peg- me l’apprendimento automatico), l’utilità dell’imaging
giore rispetto a IDH-Mutant (MUT) . Pertanto, la caratte- convenzionale per caratterizzare i sottotipi molecolari di
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rizzazione dello stato mutazionale potrebbe portare a nuo- glioma è ancora utile per la gestione diagnostica quotidia-
vi approcci per una migliore gestione complessiva del pa- na dei tumori cerebrali. Inoltre, un approccio diverso può
ziente. In particolare, un metodo non invasivo che fornisce basarsi sull’utilizzo dell’imaging pesato in diffusione
un’accurata diagnosi pre-chirurgica ha il potenziale di mi- (Diffusion-Weighted Imaging: DWI), che è considerata or-
gliorare la pianificazione del trattamento del paziente sin mai una sequenza “convenzionale” in linea con le indica-
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dalla presentazione iniziale. Ad esempio, la conoscenza zioni pubblicate di recente sull’imaging del glioma .
che un tumore è un glioma IDH-MUT favorirebbe una re- ❒ ❒ SCOPO. Lo scopo quindi di questa relazione e quello di de-
sezione chirurgica più aggressiva, poiché studi recenti sug- scrivere, alla luce della recente letteratura, le caratteristiche
geriscono che una maggiore estensione della resezione è tipiche degli stati mutazionali dei gliomi diffusi (IDH-Mut,
correlata in modo indipendente con sopravvivenza nei IDH-Wt e IDH-Mut 1p/19q codeleti) rilevabili attraverso se-
gliomi astrocitici con mutazione IDH . quenze convenzionali di risonanza magnetica e DWI.
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L’analisi di campioni istopatologici attraverso l’immunoi- ❒ ❒ MATERIALI E METODI. Studi preclinici e clinici degli ulti-
stochimica è il metodo gold-standard per rilevare le muta- mi sei anni (2016-2022) sono stati attentamente esaminati,
zioni IDH nei pazienti con glioma. Tuttavia, questi metodi concentrandosi sui diversi sottotipi molecolari di gliomi dif-
sono invasivi e le biopsie standard possono portare a risul- fusi. La data di pubblicazione è stata limitata agli ultimi sei
Corrispondenza: Dr.ssa Paola Feraco, UOC di Neuroradiologia, Ospedale S. Chiara, largo Medaglie d’oro 9, 38122 Trento (TN), e-
mail: paola.feraco@apss.tn.it
LXI Congresso Nazionale SNO, 9-12 novembre 2022, Riva del Garda (Trento).
Atti a cura di Bruno Zanotti e Antonio Nicolato (con la collaborazione di Ebba Buffone, Bedetto Pietralia, Giampietro Pinna)
Copyright © 2022 by new Magazine edizioni s.r.l., Trento, Italia. www.newmagazine.it ISBN: 978-88-8041-137-6
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